Toponomastica
Il Comune di Mansuè si compone di una frazione: Basalghelle e di alcune località: Cornarè, Rigole e Fossabiuba.
Quando un luogo ha un nome, non è mai per caso.
Mansuè deriva probabilmente da “mansio”, stazione di tappa lungo la strada romana, oppure centro agricolo dei Cavalieri Templari cui subentrarono, dopo l’estinzione forzata dell’Ordine nel 1312, i Cavalieri del Sovrano Militare Ordine di Malta. Mansuè avrebbe potuto essere un luogo di transito fra i due importanti centri templari di Tempio (Ormelle) e San Giovanni del Tempio (Sacile).
Per Basalghelle, il toponimo trae origine dalla destinazione del luogo stesso. Denominazioni simili non sono rare nella nostra regione (Baselega, Trebaseleghe, Basaldella) e significano “basilica, luogo sacro”. D’altra parte, radici e suffissi in “ego, ago” (Rasego, Orsago, Maniago), oppure in “igo” (Francenigo, Polcenigo), sono di origine celtica e risentono del gradito friulanismo “aghe”, cioè acqua. Entrambe le derivazioni sembrano dunque appropriate e rispecchiano le peculiarità della frazione, attraversata dal fiume Rasego e vicina all’alveo del fiume Livenza, che lambisce i “Pra dei Gai”, area protetta di interesse naturalistico ed ambientale.
(testo tratto da”Mansuè, L’evoluzione della crescita”, Annalisa Fregonese, 1990)